La chiesa di Santa Maria di Gesù (oggi chiesa di San Francesco) fu eretta sulla scia della chiesa della Madonna dell’Olmo, e cioè per un sempre crescente sviluppo del cinquecentesco borgo degli Scacciaventi.
La finalità principale fu anche quella di costruire accanto alla chiesa, il convento dei frati francescani ad uso scuola per chi non avesse le dovute possibilità economiche.
Nell’anno del Signore 1450 la “Regia e Fedelissima Città de la Cava” stipulò in convenzione con i frati minori la donazione di quattro moggi di terra, su cui fondarvi un convento sotto il titolo di San Francesco.
La costruzione ebbe inizio nel 1492 e fu completata nel 1500.
Ammirevole è la facciata, originariamente in travertino, ma nel settecento intonacata per assumere così lo stile dell’epoca: il barocco.
Di seguito, nel 1943, dopo i guasti del secondo conflitto mondiale, la facciata è ritornata al suo antico splendore, assieme al campanile realizzato nel 1566.
Nel corso dei secoli, i terremoti e le varie vicissitudini, hanno depauperato anche questa monumentale chiesa di quasi tutti i pregi accumulàtivi dalla fede nei secoli.
Il convento fu vantato anche per il numero di frati che raccoglieva e attraverso le varie epoche è stato veramente un centro di cultura, spiritualità e di attività socio-caritative.
il 25 agosto 1580, per incrementare la vita cristiana, i frati proposero la fondazione della confraternita dell’Immacolata Concezione.
Dalla fine del ‘700 alla metà del ‘800 si hanno soltanto vaghe notizie.
Con la legge del 7 luglio 1866 i frati dovettero lasciare la chiesa ed il convento, che passarono sotto la giurisdizione del comune. Ritornati alla loro naturale collocazione, i superiori provinciali di suddetto ordine, decisero la costruzione con ampliamento di un nuovo grandioso progetto iniziato nel 1933, proseguito a rilento per le vicissitudini belliche, ma che oggi possiamo ammirare per la sua maestosità ed imponenza.
Francesco Faiella